Scrivi un commento
al testo proposto da Loredana Savelli
da Quattro quaderni
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
12 – r3
[quando non si può restare e passa, passa ancora un giorno, e un altro che passa come se restasse, e va, invece, e come va è il suo far vece, il suo restarci]
13 – v6
prova, se scalda, a non lasciare tempo per l’attesa, prova un oblio che gela fuori del pensiero, si raggela (è sera e poi è notte, pensa)
14 – t4
è come se andarsene non fosse che questo, questo restare, e fare ancora un gesto (è come se dirlo fosse soltanto vero, e non più vero, ancora, del non dirlo)
e poi quello che manca mancherà e ciò che è è ciò che ormai è stato (e parlane, mio amore, dinne ancora, fa che sia vero ancora)
(pensa ad un giorno, pensando ancora a chiudermi gli occhi, finché c’è luce, a premere ancora, sulla tempia, il nervo che pulsa)
(pensa che vuoi pensare, fino a quel buio, fino alla luce, infine, che scompare)
(tratte da Giuliano Mesa, Quattro quaderni - improvvisi 1995-1998, Lavagna, Editrice Zona, 2000, ora in Poesie 1973-2008 a cura di Alessandro Baldacci, Roma, La Camera Verde, 2010)
(http://rebstein.wordpress.com/2012/01/16/mesa-e-il-poeta/)
|
|
|