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al testo di Loredana Savelli
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Sto dalla parte di ciò che non ha attecchito, nel canto strozzato, nello stridio che setaccia il cielo. Sto dalla parte di chi non sorride, nel volto ignoto, nel parlottio oscuro dell’insetto scampato all’olocausto. Non sto nel cerchio, non oso.
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Leonora Lusin
- 20/04/2013 14:14:00
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Stare fuori del cerchio di luce, ai bordi, per poetare "nel buio delle cose". Una dichiarazione e una dis-locazione forte in versi assai densi.
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Valentina Rosafio
- 20/04/2013 12:29:00
[ leggi altri commenti di Valentina Rosafio » ]
bellissima...
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Luca Giordano
- 20/04/2013 12:08:00
[ leggi altri commenti di Luca Giordano » ]
Questa tua mi ha ricordato Montale, Ossi di Seppia: "non domandarci la formula che mondi possa aprirti, si qualche storta sillaba e secca come un ramo. Codesto solo oggi possiamo dirti, ciò che non siamo, ciò che non vogliamo."
Molto bella grazie, ciao.
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Ferdinando Battaglia
- 20/04/2013 10:24:00
[ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]
Sì, Loredana, davvero bella (nulla si può aggiungere ai precedenti commenti, così magistrali e puntuali); indegnamente ne ho scritto un "commento" in versi: una poesia riuscita suscita sempre molte risonanze.
Buna giornata
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Giulia Archer
- 20/04/2013 10:02:00
[ leggi altri commenti di Giulia Archer » ]
Carissima, come sempre lucida, sintetica, luminosa. Un abbraccio.
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Loredana Savelli
- 20/04/2013 09:08:00
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Grazie a tutti i cari amici lettori e in particolare a Franca Alaimo, maga e maestra, che ha afferrato ciò che io stessa non so, un "metodo" di poesia in cui mi riconosco. Ciao e buona giornata
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Emilio Capaccio
- 20/04/2013 00:29:00
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Molto bella...e anche radiosa nonostante le tue decise prese di posizioni in essa, che anzi ne esaltano il lirismo. Una poesia che è tra le tue più belle, secondo me e dicono molto di te.
Ciao.
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Franca Alaimo
- 19/04/2013 23:47:00
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Una poesia davvero bella, per immagini, per densità di contenuto, per lespressione composta in un credo doloroso, fatto di dubbio, buio, ricerca inquieta. Conosciamo da tempo la complessità della personalità di Loredana e la sua parallela indagine della realtà attraverso la parola poetica.
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Luciana Riommi Baldaccini
- 19/04/2013 15:51:00
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Bella assai!
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Fiammetta Lucattini
- 19/04/2013 11:47:00
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Splendida lanafora del "non sto". Spero che sarai daccordo che da tempo non stiamo più dalla parte di chi ordisce un femminicidio dopo laltro. Un abbraccio.
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Cristiana Fischer
- 19/04/2013 09:34:00
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"nel parlottio oscuro dell’insetto/scampato all’olocausto del sogno" e poi "Fitte le foglie brulicano/avvinghiate a un legno antico,/nel buio delle cose": è il luogo della terra, e nellanima, in cui fermenta senso e ricerca
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Marco Giovanni Mario Maggi
- 19/04/2013 09:25:00
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Ciao Loredana,
Mi piace molto Rappresenta il tuo spirito libero, il cantare fuori dal coro, senza chiasso, ma fermamente. Credo che la poesia, oggi più che mai, debba portare a questo modo di sentire e di agire anche nella nostra piccola quotidianità. Ne abbiamo veramente bisogno, per resistere a far resistere i nostri ideali
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