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al testo di Maria Russo
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Respiro la notte. Frammento d’alba nascosto agli angoli del suo dolore.
Copro il mio corpo Nudo al freddo del mio pensiero.
M' adagio nel mio cuore dopo aver riposto altrove il tremore delle mie scarpe.
Bacio tutti i lividi di ieri All’ombra di ciò che sono i domani sbiadiscono.
Costruisco un nido di rime a cui nessun uccello approda perché il volo è solo mio.
Annodo il pulsare dei miei desideri ai fili incerti del destino e scivolo in me dove urla silenzio una pagina bianca sporca di mille parole. |
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