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al testo di Maria Russo
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Canta una melodia nella mia carne quando ascolto le antiche ferite ricordare l’arsura, la mano chiusa, ricolma di perdono. Apro del cuore le finestre e sento l’anima annodarsi dipanandomi dai fili sdruciti dal tempo e un frammento di mare trattenersi allo sguardo. Torno a ieri quando camminavo con alluci plumbei sui dorsi delle ombre e il buio era una sagoma astrusa sui miei trascorsi, un prato asciutto senza rigoglio di poesia. Torno a ieri quando il dolore m’abbottonava all’amore su filigrane rimate di solitudine. |
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