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al testo proposto da Loredana Savelli
Cos si percorre la vita
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Così si percorre la vita, con l’ansia del commensale tra portate che non arrivano. Si mangia molto pane e si beve, molto si conversa di favolosi cibi, universi d’origano, foreste d’inauditi sapori. È già tardi e sul limitare del pasto in un deserto di molliche dalle segrete forme (e questo è un piede sinistro, si vede), la nera morte araba ci congeda.
(tratta da "Ora serrata retinae", Feltrinelli, 1981, http://ipoetisonovivi.com/2013/01/28/)
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