Scrivi un commento
al testo di Cosimina Viscido
...e zittisce la paura.
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Forse è il suono delle campane a rendermi allucinata - don, don, don – forse vedo la tua mano, o forse la sento, la vedo, la tua mano che mi copre dal gelo della morte, della notte; stringe, mi stringe e zittisce la paura.
|
Cosimina Viscido
- 05/09/2013 18:25:00
[ leggi altri commenti di Cosimina Viscido » ]
@Nando...in questa poesia, la mano immaginaria partorita dalla speranza di farcela. Ti abbraccio
@Fabrizio, Marco, grazie; @Leonora, grazie. Sempre un piacere essere qui ^__^
|
Leonora Lusin
- 04/09/2013 08:17:00
[ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]
Che bella! Ciao Cosimina,bentornata.
|
Marco Giovanni Mario Maggi
- 03/09/2013 23:32:00
[ leggi altri commenti di Marco Giovanni Mario Maggi » ]
notte e morte: lignoto che provoca una paura ancestrale. Solo labbraccio ed il tocco di una persona che ci ama davvero, chiunque essa sia, può toglierci dal brivido che attanaglia. Una verità che proviene dal subconscio, forse di quando eravamo bambini: sento tanta autenticità in questa tua poesia. Ciao Cosimina
|
Fabrizio Giulietti
- 03/09/2013 23:20:00
[ leggi altri commenti di Fabrizio Giulietti » ]
Molto intensa e di estremo coinvolgimento emotivo,
|
Ferdinando Battaglia
- 03/09/2013 17:44:00
[ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]
E lumana esperienza dell"abbraccio": dà gioia o conforta o "zittisce la paura", voce delle nostre angosce.
Ciao Cosimina
|
Cosimina Viscido
- 03/09/2013 17:28:00
[ leggi altri commenti di Cosimina Viscido » ]
@Loredana, grazie...un abbraccio!
@Lorenzo, quanta speranza anche nel buio? Attraverso le tue parole, facile capirlo... Un caro saluto...
|
Lorenzo Mullon
- 03/09/2013 11:15:00
[ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]
La profondità nasce dal buio, dal sudore della fronte, da una mano che scolpisce le nuvole e trasforma la corteccia di un tronco in un fiume. La profondità nasce dalla fatica, è radicata nel mare, e non teme le onde, che disegnano figure di angoscia strappate ai riflessi della mente
|
Loredana Savelli
- 02/09/2013 23:33:00
[ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]
Rende lidea!
|
|
|