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al testo di Serenella Menichetti
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NUDI
Un tessuto sfilacciato ci accompagna ordito e trama non reggono più ! La loro diversità cozza inesorabilmente troppi i fili che recidono gli altri enormi buchi neri s'intravedono non restano che pochi brandelli di stoffa.
I rammendi annosi non tengono più questa nostra straccio ci lascia spogli. Un piccolo refolo di vento, per veder volare fili da ogni parte, gli uni lontano dagli altri. Adesso, camminiamo, completamente nudi,
Senza più vergogna vaghiamo discinti, Non c'è più una una trama, che ci leghi. Senza ossatura, sbandiamo da ogni parte alla ricerca di una coperta che non c'è.
Il freddo punge, la pioggia bagna i nostri corpi nudi, senza più riparo. Avevano tessuto un filo dopo l'altro, i nostri avi, con pazienza perseveranza, amore, e noi ci sentivamo protetti
come neonati dentro uno scialle di lana. Incapaci di mantenere il fuoco. Spogli e infreddoliti cerchiamo fili solidi per tessere un tappeto su cui camminare che abbia almeno i colori della dignità.
SERENELLA.
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