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al testo di Cosimina Viscido
Dalla tua lingua nuda...
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Vorrei essere il verso che esce dalla parola, dalla tua lingua nuda. E poi si mischiano parole e polvere al vento freddo della bruma di sera e scende la notte che urla tutti i silenzi del cuore.
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Cosimina Viscido
- 30/10/2013 18:20:00
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ops: e la notte urla i sogni*
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Cosimina Viscido
- 30/10/2013 18:19:00
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@Franca: Dopo un desiderio , magari pensato ad alta voce (prima parte), lemozione provocata da quel pensiero, mentre scende la sera e la notte urla i pensieri... @Nando, Leonora: ciao e grazie...
@Lorenzo: il giardino dellEden...mi lusinga il tuo commento. Sei, come sempre, emozione pura. Ti abbraccio
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Nando
- 30/10/2013 17:39:00
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Uno stile inconfondibile.
Ciao Cosimina
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Lorenzo Mullon
- 30/10/2013 17:01:00
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Mischiamo la nudità al silenzio, e ritroviamo il Bosco dellEden, seguendo i sentieri degli animali, non i viottoli dei giardinieri.
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Leonora Lusin
- 30/10/2013 12:38:00
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Bella da brivido.
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Franca Alaimo
- 30/10/2013 12:19:00
[ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]
Cè unoo scarto logico tra il primo periodo ed il secondo che compongono questo testo. La tua lingua nuda mette in campo un "tu" che è di difficile identificazione, a meno che non indichi la Poesia stessa, pura ed assoluta, "nuda". Il secondo periodo passa, invece, ad unatmosfera notturna, in cui nel cuore, dopo le parole, restano i silenzi. Ho sempre lesigenza di capire un testo prima di dare un giudizio. Certo, la poesia si legge con piacere, "suona" bene, è accattivante, ma vorrei poterla penetrare meglio. Ciao, Cosimina!
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Cosimina Viscido
- 30/10/2013 10:36:00
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Grazie Loredana...un abbraccio!
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Loredana Savelli
- 30/10/2013 08:59:00
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Che brava!
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