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ruzzolava quella mania di vita

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ruzzolava quella mania di vita
dal profumo di ossa smaliziate
cedeva il passo a niente, la fretta umana.
piegàti sulle code delle stelle
accomodiamo i passi 
a rinnovo di tracce di fango
puro di peccato
e sempre - da quel lungo dolore asciutti -
schiviamo i segni, gli orpelli, 
le mani di foglia, le statue piumate,
i fondi di caffè bevuti, gli Adami,
le schiume serali, i nidi d’uccelli.
entra nel mio tugurio impensato
lucidane le forme a cera di candela
e spera che non sia il contrario 
di un paradiso eterno questo saziarsi 
d’acqua torbida alla luce di un rosso scuro.
 

 Lorenzo Mullon - 01/01/2014 11:23:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

Aspettiamo che ci buttino giù una corda, una treccia, e nell’attesa, pensiamo intensamente di essere già liberi nella meraviglia

 Teresa - 30/12/2013 17:03:00 [ leggi altri commenti di Teresa » ]

ciao Cristiana
Grazie per la tua lettura ;)
paradiso in terra.

 Cristiana Fischer - 30/12/2013 14:49:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]

gli ultimi tre versi, Teresa, mi introducono in un paradiso terrestre di acqua limpida con luci spirituali nutrienti
giardino in terra, di grazie almeno

 Teresa Milioto - 30/12/2013 12:33:00 [ leggi altri commenti di Teresa Milioto » ]

mi piace l’idea che tu la legga "plastica", è un rilievo d’anima ;-)
ciao Cristina...

 Cristina Bizzarri - 30/12/2013 12:08:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Colma, traboccante di tinte e di toni che si fondono in una bellezza
" torbida alla luce di un rosso scuro". Mi è piaciuta molto per le sensazioni intense e le visioni che sorgono dal tuo originale, a volte cupamente simbolico linguaggio - come certe nature morte fiamminghe che evocano la morte per dirci come vivere. Tu però lo dici, Teresa, fuori da ogni schema restrittivo, negli ultimi tre versi, che chiamano il cielo in terra perché sia completo... Una poesia che personalmente ricevo come in rilievo, plastica.
Ciao!
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