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al testo di Teresa Milioto
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foto Roberto Kusterle
tieni in parte questa nebbia fra le mani e gli errori di memoria che si accoppiano come cani sul grigio-marciapiede al passo rognosamente accesi addosso.
noi così ci ritroviamo Dei alla stregua degli umani
a farci spazio in archi-venti odorosi, sciolti in baci inginocchiati al mondo. portami il mare. che è minutaglia questa vita teatrale si gratta scaramantica i coglioni e ci piglia le ossa in chiome ai minuti santi. vai, passa e incanta le pendici dei miei monti rinvenendo vagli inesistenti, rabbuiami di te. lo sai, ci afferra in alto il tempo e muore. |
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