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al testo di Giampaolo Cavallero
In morte di un Amico
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Come un sasso
Il torrente ti ha rapito
Nel suo vortice e
Ti è mancato il respiro
Ad occhi aperti
Sei rimasto sotto il peso
Della tua sorte
Hai atteso le tenebre
Quel giorno mi è vivo
Nella memoria
Ancora odo l'eco
Del torrente
( 1968/69 )
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Arcangelo Galante
- 10/04/2020 13:38:00
[ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]
La breve lirica è unaccorata riflessione inerente il dolore dell’autore, dinanzi alla straziante perdita di un affezionato amico, protagonista del tema della morte. Ed è proprio in quell’istante dell’amicale scomparsa terrena, che qualcosa attanaglia lanima del sensibile poeta, togliendogli persino la gioia delle emozioni più belle della vita. Attraverso realistiche considerazioni, lo scrivente ricorda l’episodio, descrivendo lo spinoso frangente che lo ha messo, emotivamente, a dura prova. Un componimento dal sentimentale mesto messaggio, che però imprime al lettore la riflessione che la morte non scioglie il vincolo d’affetto, ma lo santifica e lo sublima, giacché la vita si rinnova, eternandosi spiritualmente. Commosso, in silenzio religioso, saluto!
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