LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Elisa Falciori
|
|||
L' evasione fiscale fatta da un italiano, provoca scandalo e viene giustamente punita! Giustamente perché la sua evasione provoca un aumento della pressione fiscale spalmata quasi tutta a carico dei lavoratori dipendenti, come fossero impotenti inquilini di un condominio in deficit e di una organizzazione ingiusta ma necessaria. Non l'evasione fiscale fatta dai clandestini però! Quella fatta dagli evasori africani, provoca comprensione, tenerezza, coinvolgimento. L'italiano medio non si chiede perché uomini, donne e bambini arrivano dall'Africa senza documenti. Non si chiede dove questi "poveretti" trovino 3.000 E. a testa per un viaggio difficile e irto di ostacoli, invece di arrivare in regola con navi o aerei. Né si domanda come mai arrivino con gli scafisti, aitanti giovanotti ben vestiti, muniti di cellulare di ultima generazione e collanina d'oro, ben diversi dai bambini dagli occhi immensi e magrissimi delle pubblicità onlus che chiedono contributi per risolvere i problemi esistenziali che i governi africani -a quanto pare indifferenti e incapaci- non vedono. No, l'italiano medio non riflette sul fatto che un viaggio in aereo, ad esempio dalla Nigeria all'Italia ha un costo che va da 350 a 600 euro! (Lagos-Bologna) e che quindi potrebbero avere un viaggio e soggiorno senza rischi. L'italiano di buon cuore, li giustifica con la fuga dalla guerra, (vero nel 1 %°) con il suo contorno di torture e persecuzioni, con divieti di espatrio, oppure con il diritto sacrosanto di cercare benessere e tutela. In realtà nella maggioranza dei casi arrivano senza documenti per non pagare la salata tassa d'espatrio e per non versare tasse sul guadagno fatto in Europa. Questo per il principio del WORLD WIDE INCOME. Perchè, tutti i governi africani fanno il possibile per aiutare i loro poveri, proprio applicando il world wide income tax. Tassa odiosa finchè si vuole (come le innumerevoli nostre del resto), ma utile per aiutare i veri poveri. Aiuto che i clandestini , accolti a braccia aperte e commiserati, non ritengono utile donare ai loro fratelli poveri che non hanno risorse per viaggiare. World wide income è applicabile alla Nigeria e a quasi tutti gli stati africani, come risulta dal sito web della nostra Aagenzia Delle Entrate, Fisco on line. (https://www.fiscooggi.it/rubrica/dal-mondo/schede-paese/articolo/nigeria) - Tassazione delle persone fisiche: “In Nigeria vige il world wide principle ovvero il principio di tassazione su base mondiale. Questo significa che le persone fisiche residenti sono tassate su tutti i redditi prodotti In Nigeria e all'estero. Le persone fisiche non residenti sono tassate soltanto sui redditi prodotti all'interno del territorio dello Stato. La persona fisica è considerata residente se trascorre sul territorio un periodo di almeno 183 giorni sui dodici mesi dell'anno. La tassazione delle persone fisiche è regolamentata dal Personal Income Tax Act del 2004. Alcune importanti modifiche sono state introdotte con il Personal Income Amendment Tax Act il 14 giugno 2011 e sono operative da dicembre del 2011." -
I veri poveri non hanno 3000 e. per pagare gli scafisti. Restano al loro paese a piangere. L' odio non c'entra, con chi vuole porre fine a questo mercato degli schiavi. Perché è così che poi verranno trattati i clandestini, dai caritatevoli italiani ed europei, come schiavi, sfruttati ed emarginati in baracche da chi vuole accoglierli per il business delle cooperative e soprattutto per diminuire il costo del lavoro. |
|