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al testo di Emanuele Di Marco
Elsa
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… e, forse, solo per un attimo, hai riaperto gli occhi febbricitanti, quando hai sentito che stavi per partire. E ti sei stupita anche tu, come noi tutti dopo, che stesse accadendo così, tutto tanto inaspettatamente. Ma, immediato, un calore dolcissimo ti ha invasa, il caro tepore di Colui che ti è, che ti è sempre stato padre e madre. E, subito rasserenata, hai reso l’estremo fiato, quell'ultimo respiro di docile rassegnazione. Hai consegnato al Cielo, a Lui, nelle Sue mani, la tua bella, la tua gentile, la tua anima immortale.
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Emanuele Di Marco
- 10/03/2014 12:21:00
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grazie, a tutti coloro che hanno avuto la bontà di leggere e magari apprezzare, i deboli versi di uno che, tempo addietro, si credeva desser poeta.
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Celina Di Marco
- 10/03/2014 11:11:00
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Hai saputo riconsolare chi è rimasto e non ha potuto dare lultimo saluto ad Elsa dipingendo il momento del trapasso in solitudine, lungo una corsia di ospedale, come un attimo dolcissimo, ricco di luce e tepore. Grazie!
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Loredana Savelli
- 06/03/2014 21:51:00
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La delicatezza della persona (Elsa) irradiata nel tempo e in chi lha conosciuta. Intenso omaggio. Un caro sauto
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Ferdinando Battaglia
- 06/03/2014 12:25:00
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Prendendo a prestito le parole di Roberto, anchio ti ringrazio per questo dono, un vissuto così intimo e dolente; ma in ciò già si riflette la Luce di quel Cielo in cui speriamo.
Ciao Emanuele
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Fiammetta Lucattini
- 06/03/2014 11:29:00
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Questa poesia, così lontana dal tuo stile e dal tuo carattere, è tanto più cara perché ci riconduce alla più solida delle realtà: risorgeremo. Elsa è già presso Dio, e contemporaneamente con noi.
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Roberto Maggiani
- 05/03/2014 22:03:00
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Un omaggio, una poesia, una preghiera, con dolcezza e amore laccompagnano. Grazie Emanuele per questa comunione molto bella, per quanto carica di dolore, si avverte una levità.
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Maria Musik
- 05/03/2014 21:39:00
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Addio... a Dio... mirabilmente hai potuto dire ciò che io, a stento, intuisco. Grazie!
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Mariagrazia
- 05/03/2014 21:17:00
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Parole cariche di tristezza ma al tempo stesso rassicuranti. Un dolore grande, ancora di più perché inaspettato. La certezza, però, di aver conosciuto "unanima bella e gentile".
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Emanuele Di Marco
- 05/03/2014 21:01:00
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addio, zia carissima...
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