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Si stacca un angelo dal muro

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Si stacca un angelo dal muro

umano, fratello silenzioso
di una gioia preistorica,
trafiggendo la mia voce,
con un’estasi violenta
spezza il buio  sulle  vene
al centro della notte

È la sua mano d'argento,
ed io l'avverto, che mi tocca
in un morso d’amore,
che spacca le labbra
mentre guardo le rose,
con la forza di un bosco

in tempesta

come un grembo

che  prepara una nascita
per entrare nel fondo

delle ultime acque
 
ho imparato a difendere il nido
con una danza ubriaca,
attraverso il mare dei giunchi
il respiro di ogni occasione

laggiù, nel profilo senz'ombra

amando il tuo Nome-

pietra sacra nel gelido fuoco-

ho condotto in preghiera le mani,

nel ventre buio delle marianne

 

ho strappato  il  cuore alla luce

dal leviatano, con le lacrime il fiele
per portare rimedio ai  tuoi occhi
nella  pelle finale,  al tuo  matrimonio,
sigillando la carne al suo posto-
dove vanno a passeggio le navi 
e tutti gli ognuno di noi
formati per gioco di un Dio,
sorridente nel pesce più grande
a prenderci i Nomi che Siamo-
affinchè rinasca  una  sposa:
 

la figlia che  esplode la pietra
nella casa del vino, la nostra,

la sua castità,
scaturita dal fango,
che danza alla fine degli occhi,

dilatando il centro alla gioia

 

nel cesto delle rose sul comò,

è accaduto questo,

dove mi raggiungi

per venire fino in fondo al sogno,

e ritornare un angelo.


 

 

 Loredana Savelli - 14/03/2014 23:04:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Molto bella e sempre sottili i confini tra il personale e l’universale, il concreto e l’astratto, il dettaglio e l’assoluto.
Bello perché unisci il tutto come un lavoro all’uncinetto e si perde il filo, ma la maglia è formata!
Ciao!

 Lorenzo Mullon - 14/03/2014 12:51:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

Ci sono giorni che non si staccano dalle pareti
e ci sono angeli che si levano dal muro dei sogni

 qssp - 14/03/2014 07:33:00 [ leggi altri commenti di qssp » ]

Bellezza, che fa tremare i polsi...
Sempre MiaInsuperabilePoetessa

  Cristina Bizzarri - 13/03/2014 22:25:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Le due prime strofe sono talmente intense e belle che tutto il resto ne è offuscato. Potrebbe quasi sembrare inutile, ormai, come quando hai mangiato, assaporandolo, un boccone talmente buono, che i successivi non raggiungeranno più lo stesso grado di piacere.
Un saluto dalla Madeleine.
:-)

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