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al testo di Rosanna Chiommino
ex dio
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chi siamo se non istanti distinti di un di miriadi di gocce di pioggia che bagna i piedi secchi di vecchi che hanno camminato a lungo e ora siedon stanchi lungo fianchi immaginari agognati sempre piu lontani nei pozzi dei ricordi di tremule foglie d'estate bagnate da rugiade rischiarate da qualche breve esile istante di amore distillato e ritrovato in qualche oasi di ristroro dal lavoro di scavo e ruggine della memoria che staglia sul nitore di questo dolore scaglie e accozzaglie di voci rotte e di schianti di amanti bianchi come l'onda di una nuova primavera ruscellante canti . santi amanti fanti di membra riverse di scorse di altri autunni sulle chiome meno brune nella fune del cielo sereno e minaccioso brioso e furioso roso e spinoso festoso e sempre piu chiassoso di nuvole bianche che piovono gocce di tepore per nuovi canti d'amore clamore furore brevi ore che ci separano da muri delle prigioni di un ex dio .e l'io reclama la sua brama di vita sfiorita eppure nella ferita del cielo si apre la via dell' infinito piu volte intravisto i un intervista forse in un ' altra svista di un dio che ha ritirato il suo fiato per l'afflato cosmico di un misero uomo . non piu umano .
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