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al testo di Serenella Menichetti
Distacco
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DISTACCO. Pista morbida di voli e approdi, la superficie delle tue ginocchia. Magico tappeto da cui senza timore, ci libravamo in cieli arcobaleno. E tu pilota esperto, mi facevi volare. Si innalzavano le nostre fughe: e, suolo orfano d'orme di padre e figlia, lasciavano a terra. Poi, delicatamente sfiorando pavimenti di sole invisibili ad altro sguardo atterravamo, complici, Impugnando le forbici della ribellione e del contrasto, l'adolescenza recise, un giorno, i fili del magico tappeto. Dal cielo cadde l'aquilone. Trascinato dal vento su un asfalto di realtà impastato, come uccello morto giacque. Né volò più. Né tu, con me né io con te. Seppure, adesso, sappia che voleremo ancora, insieme, padre. Serenella.
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antonio aiello
- 28/04/2014 10:54:00
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Le braccia di papà ti regalavano quasi lemozione giubilante di un vero volo di cui anchegli era partecipe, immedesimandosi, allinsegna dellattività infantile per eccellenza: il gioco! Ladolescenza deve essere affrontata con spirito dialettico e non antitetico, altrimenti ci si contrappone come nemici... ma ora sarà subentrata una "superiore" consapevolezza che ci rende capaci di accettare la diversità e persino amarla.
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