Scrivi un commento
al testo di Alessandro Martino
brevit
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
ci si innamora della pioggia per un tessuto visto mezzo aperto mezzo rotto sopra una zuppa impreparata e tale che il cuore della notte resta pece quando, incamminati a nuca stretta il tentativo era schivare stelle ma poi dire come è stata guerra non è forse intrattenersi su di un prato ed ordinare un bel respiro di disordine all'ultimo a quell'ultimo incosciente?
|
Alessandro Martino
- 15/05/2014 22:59:00
[ leggi altri commenti di Alessandro Martino » ]
Antonio, (perdona il ritardo) ci sono casi in cui nominiamo la libertà come prestare al dirimpettaio un po di sale, o a noi stessi un paio dore in più do sonno, o di lettura, o di morte. Ci comportiamo come infiliamo le mani in tasca, facciamo di tutto per averla e di tutto puché sia lì a osservarci, di tutto quasi la volessimo scampare. Ma la libertà è la libertà, e la libertà non lascia scampo. proprio a nessuno.
|
Antonio Aiello
- 02/05/2014 16:46:00
[ leggi altri commenti di Antonio Aiello » ]
"ci si innamora della pioggia" perché rimanda a una bella emozione e ordinare (ricomporsi) un bel respiro disordinato (e inaspettato) allultimo(voluttà?) su di un prato...
schivare le stelle per non essere facili bersagli?
ci sono bei passaggi allusivi in questa poesia!
a quellultimo incosciente si riferisce a quello (improvviso) dellestremo "saluto"?
per un tessuto visto mezzo aperto mezzo rotto sopra una zuppa impreparata e tale che il cuore della notte resta pece quando, incamminati a nuca stretta il tentativo era schivare stelle ma poi dire come è stata guerra non è forse intrattenersi su di un prato ed ordinare un bel respiro di disordine allultimo a quellultimo incosciente?
|
cristiana fischer
- 30/04/2014 18:30:00
[ leggi altri commenti di cristiana fischer » ]
rapidissima, e via
|
Lorenzo Mullon
- 30/04/2014 12:55:00
[ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]
lultimo incosciente è come il mio doppio ignorante ma onnisciente, sa lui il perché di questa guerra
|
Alessandro Martino
- 30/04/2014 00:59:00
[ leggi altri commenti di Alessandro Martino » ]
https://www.youtube.com/watch?v=uOFv4lPbgvw
|
|
|