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al testo di Lorena Turri
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Guardo il cielo… è madreperla: Con un brivido, di scatto, che si struscia alle caviglie… vuole coccole, non triglie! Caro micio che si fa,
Ed intanto bianca e lieve cade a bioccoli la neve. Apro il frigo e cosa trovo? - grammi ottanta calcolato - ed il gusto potenziare, metteremo, come vale, anche un pizzico di sale. Con la frusta sbatto lesta mentre arruffo la sua testa; delle fusa il motorino gli si accende repentino, fino a che di neve assume consistenza il nostro albume.
Già ho acceso il forno a cento ed il micio ha il cuor contento; proprio sotto s’è sdraiato or che fuori è bianco il prato. Sulla teglia foderata con la carta oleata spargo spume a bioccoletti come neve sopra i tetti. Dentro il forno il tutto metto
Un drindrin ci dice: “E’ cotto!”, Nulla resta ormai da fare che lasciare raffreddare. Micio i baffi già si lecca vagheggiando una bistecca. Io gli dico: “Son meringhe, è discesa tanta neve.
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