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Lascia le nuvole a piangere pozzanghere *

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Lascia le nuvole a piangere pozzanghere

schizzare di nerofumo e neve

l’asfalto come fosse pepe/sale

( luce intermittente di neon

riflessa su macchie di gasolio

in notte desolata di bruma)

reclama le folli attese meravigliose

tutte le scatole ancora chiuse

i fiocchi intatti

pur se adesso non regge lo sguardo

nemmeno una luna fasulla

solo svincoli di nebbia

a risucchiare pensieri

e polvere dorata d'ali di farfalla.

 

Speralo che ancora fioriranno gelsomini

e salirà il profumo allo squarcio azzurro

portandosi appresso languori sopiti

di sogni mai sognati

o giungerà a lacerarti il dolore

sotto quel cielo di smalto

schiacciandoti il petto

forandoti il cuore

gli occhi sbarrati in sterile grido

a chieder perdono d’incolpevoli colpe.

 

Diventerò allora statua di neve

- ciglia imperlate di brina

ghiaccio nei capelli -

sola nel giardino di vetro

col vento a stordire

di polvere gelata

il sogno nascosto nel profondo

di spiagge rosate e tepide onde.

 Lorenzo Mullon - 17/07/2014 19:12:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

ecco, la luce può essere di neon o di luna fasulla, oppure dorata d’ali di farfalla, è come se mancasse il principio unificante, per rispetto della moltitudine di singolarità che siamo

 Adielle - 17/07/2014 12:45:00 [ leggi altri commenti di Adielle » ]

Bella Bella, ciao, un caro saluto.

 Loredana Savelli - 17/07/2014 07:50:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Davvero ben scritta, le immagini sono di grande evidenza.

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