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al testo di Lorena Turri
Una zingara felice
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Appena saremo svegli ci dedicheremo alle cose di sempre - ma con più cura - La notte avrà lenito le ferite, il sogno proposto nuovi segni. Il sole si distenderà ancora sui tetti delle cose ma le ombre perderanno l’anonimato e cammineremo su strade senza inganni di luce.
Ci sarà molto da dire e da fare.
Non sarà più la frenesia ad alloggiare nelle scarpe, avremo tanti ombrelli e occhiali nitidi.
Io so già che metterò un fiore tra i capelli per sentirmi nuova, forse più bella o una zingara felice di avere indovinato.
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Maria Musik
- 13/09/2009 08:44:00
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Mi commuove e mi fa immaginare tanta bellezza quel fiore fra i capelli.
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Gaetano Guerrieri
- 11/09/2009 22:06:00
[ leggi altri commenti di Gaetano Guerrieri » ]
Bella nellinsieme ma triste e disperata nel finale. Felice di che? Di aver perso definitivamente ogni speranza? Si vive di queste e di sogni. Una volta disillusi si può vivere di cosa? Le certezze non sono che una presunzione che solo la fantasia può colare e addolcire. Preferisco il dubbio e lillusione al disincanto, alla delusione. Vivere rimane sempre lunica cosa che puo regalarci il senso e se, prima o poi, tutto è destinato a finire e a mutare la sostanza credo sia preferibile a ogni altra. Versi, i tuoi, che lasciano pensieri ed emozioni dense, la mia è solo una riflessione personale e ottimista di quello che io chiamo "sopravvivere" e che, comunemente viene definisto come "esistenza". Ciao - Gas
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Loredana Savelli
- 11/09/2009 19:35:00
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Stupendo, meraviglioso volo.
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