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Puoi solo avvicinarti un poco al giorno

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L’azzeramento tiene il passo

con l’amore che può darsi, anche

nella voce spaventata, eppure ferma

sulla lingua

temprato battere del poco

rimasto in piedi.

 

Prendo con me le pieghe azzurre

del bianco invaso di parole,

che tallona e spinge e la risposta

è ancora un sacco nuovo  di domande

matrice e calco a richiamare voci

ne dice il nucleo esplica il legame

e guarda dentro con limpidità

le offerte minime ai propri giorni

come un'acqua che trascina in sé

la luce per amore e sassolini,

con un filo più sottile del cotone

non c’è fine, con le mani  pure,

dove un giorno torneremo

 

a innalzarci senza volto

 

ci si riempie di gesti, di parole

che non sanno di morire, per tornare

-e puoi solo avvicinarti un poco al giorno

al vero che non vedi  come l’aria,

finchè il vento lo rivela coi capelli

sulla fronte, e non la nuca-

come l’altra faccia della luna

in ombra- siamo noi. Poi viene sera

ed un sorriso dal chiarore certo,

assomigliandosi l’ovunque

e una preghiera, non sei tu

il motivo della gioia, sono io

che mi avvicino al canto.

  Cristina Bizzarri - 06/09/2014 17:32:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Mi fa pensare alla saggezza degli I-Ching. Un finale illuminante Amina. "Sono io che mi avvicino al canto". A volte (mi) sembra impossibile riuscirci, eppure è la sola cosa che si può fare per dirsi, davvero, umani. Ciao Sramana. Siedo ai tuoi piedi, e mi rigenero ... :)

 Lucia Longo - 06/09/2014 09:58:00 [ leggi altri commenti di Lucia Longo » ]

Io che mi avvicino al canto....
Non sono io.....ma quel me che va in direzione di un qualcosa che mi innalza.

E in quell’avvicinarmi trovo la gioia.

 Lucia Longo - 06/09/2014 09:52:00 [ leggi altri commenti di Lucia Longo » ]

Non sono io...non sei tu..e mi avvicino al canto.

Bellissima!

 Antonio Ciavolino - 06/09/2014 00:17:00 [ leggi altri commenti di Antonio Ciavolino » ]

Ho trovato indovinati l’incipit rotondo e la chiusura, cinicamente umile. Non di meno condivido che il motivo della gioia autentica non debba essere altro che noi stessi. Cmplmnts

 Lorenzo Mullon - 05/09/2014 22:37:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

la relazione

la relazione
dipende
la relazione
se non uffa
ma è la scoperta di noi stessi quel giorno che si avvicina

e ognuno poi fa i passi che deve fare, così, in piena libertà
sole pieno, luna piena
in due bene
da soli

in Tre, troppi !

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