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al testo di Loredana Savelli
P(i)ena di luna
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La luna! Rieccola, (ri)velata. Le ho chiesto: sei sola? Mi ha detto: Spaccata e non basta la mia luce a metà. La mèta è oltremare.
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Alessandra Ponticelli Conti
- 19/10/2014 17:27:00
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Bella, proprio bella!
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Leonora Lusin
- 16/10/2014 12:21:00
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Bellissima e di lunare intelligenza.UN saluto.
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Silvia De Angelis
- 12/10/2014 13:39:00
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....nel tempo che passa, è sempre più emozionante riaffacciarsi sulle tue meravigliose strofe... Un caro saluto, Loredana, silvia
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Franca Alaimo
- 11/10/2014 18:02:00
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Intanto, bisogna iniziare a interrogarsi sul titolo che offe una lettura doppia: "piena di luna" e "pena di luna", che pone subito in evidenza un rapporto identificativo tra lautrice e la luna, la prima riconoscendosi colma di lei, della sua luce che brilla nella notte e ancora indugia, sbiadita, nel mattino; ma soprattutto (pena di luna) nel suo essere spaccata a metà, con una parte di sé invisibile, perduta in un oltremare. In questo modo la luna si fa specchio e Loredana vi vede il volto della sua anima. Quella luce nella notte potrebbe essere anche la metafora della poesia che ci fa sentire "spaccati" in due, quando tenta di fare affiorare linvisibile e lindicibile, pur sapendo che la parola si scontra sempre con il suo stesso limite. E una poesia suggestiva e melanconica.
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Lucia Longo
- 11/10/2014 17:06:00
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Anchio amo la luna. E questa tua è veramente bella.
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francesco innella
- 11/10/2014 15:56:00
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La luna mette in risalto il tuo aspetto selenico. Molto bella. Ciao!
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Lorenzo Mullon
- 11/10/2014 10:59:00
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che bella quanto ci racconta di noi sempre la luna
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cristiana fischer
- 11/10/2014 09:55:00
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la luna... della maturità e della parte, pensieri notturni così la leggo, ritmi e canti dincanto
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Sara Cristofori
- 11/10/2014 09:00:00
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già solo il titolo era una poesia... trovo questa tua pienamente nelle mie corde, bella bella :)
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