LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Rosa Maria Cantatore
Questo, sarebbe meglio conservarlo

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

Passeggiavo, qualche sera fa, sul lungomare...e pensavo.
Mi guardavo intorno: assaporavo il momento. La vita.
Automobili, balconi fioriti, ragazzi che correvano, in pantaloncini; cani- come il mio- al guinzaglio, rumore di onde: tutto sembrava essere nuovo, come se lo stessi vedendo per la prima volta. Il cielo, soprattutto il cielo...ho avuto la sensazione di una vastità immensa. Non di vuoto, no: il cielo mi era amico, amiche le nuvole, raggruppate in alto, come un gregge mansueto.
Le montagne della Calabria, al di là dello Stretto, commoventi per quanto erano belle, disseminate di paesi, rosa nel sole che calava.
Le creste di spuma al largo, i traghetti...
Com'è bello il mondo- ho pensato. Meraviglia, la trasparenza dell'acqua sui grossi sassi della riva (chissà se è la stessa acqua che bagnava i piccoli piedi della me stessa di tanti anni fa, la bambina sfumante in un orizzonte lontano...).
Momento prezioso, ieri sera, sul finire di un giorno come tanti.
L'ho conservato, avvolto nella più impalpabile delle carte veline, qui: nello scrigno di poche, autentiche parole.

Nessun commento

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.