LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Piero Passaro
Duello tra memorie

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

I due posarono i piedi a terra, sulla strada rada.

Due uomini guardavo ma fratelli ricordavo.
In origine c’era l’affetto , la passione, la simbiosi, l’affinità ; quei due uomini erano amici, viandanti mistici che si muovevano con certi versi, incantati e incantevoli. Coloro la cui amicizia si basò sempre sul naturale spirito creativo e l’indole bonaria,  furono parenti facenti parte ad un albero genealogico misterioso, forse un po’ onirico.

Giacchè tale rapporto, quel che vidi tra i due, era una ripetizione a spirale nel tempo. Quanti Marcèl e quanti Nicolò c’erano stati nel mondo? Quanti ancora ce ne sarebbero stati?  Nei bar notturni quei due amici divenivano i veri lumi delle città addormentate che vissero insieme. Un bisogno indipendente con un’onesta voglia di crescere insieme. Questo erano, agli occhi miei, quel Marcèl e quel Nicolò che abbracciai tante volte, tutti e due insieme, tra risate deflagrate. La terra per me tremava però, in quel momento così ricco di sentimento. Nicolò e Marcèl erano posti uno di fronte all’altro , prossimi ad un tragico confronto.

Questo vidi davanti a me ; mi misi in mezzo poco prima da vero mattatore, ma, ahimè, vanamente. Non vollero sentire ragione e così mi ritrovai le  canne delle loro sei colpi puntate  in faccia. 
O mi sposto, o sarò preso tra i due fuochi , pensai.
Uscì dalla traiettoria dei revolver  sopraffatto da quella tempesta di ferree volontà. Essi si fissarono e ciascuno vide la propria vita spesa affianco dell’altro, come uno specchio riflettente le memorie , dolci e sacre , della loro amicizia.
L’affinità si spezzò. Il duello iniziò. Quei due si conoscevano troppo però; il loro combattimento fu come un balletto ben interpretato dai Marcèl e i Nicolò di tutti i cosmi. Anche nel tragico cimento privo di sorrisi i due si compresero; avrebbero potuto uccidersi ponendo fine alle loro vite eppure non accade questo.

Il finale del combattimento fu sancito dopo un secondo, o due; ma solo quando le sei colpi non sputarono più fuoco verificai  con ardore le condizioni dei pistoleros. Invece di versare lacrime avrei versato sudore , nel portare quei due al saloon con il loro odore : Marcèl e Nicolò si spararono nelle gambe. Così, tra insulti e brontolii scambiati reciprocamente sarebbe cominciato il mio ruolo di mediatore ; quel rapporto tra i due uomini – non più fratelli – sarebbe proseguito ancora , per la gioia delle mie memorie.

Nessun commento

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.