LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Franca Figliolini
|
|||||||
è passata l'ora degli auguri? posso di nuovo alzare la testa, spiumacciare le ali metaforiche e spalancarle, in vista di improbabili cieli azzurro terso rosa caldo e rosso ghiaccio? posso dire, mentendo a me stessa e a te, che non m'importa del giorno del calendario, che tutti i giorni sono uguali, scanditi dall'irrefrenabile necessità di vivere - nonostante? che non perdo mai la voglia d'incontrarti infilare con lo sguardo le dita fra i tuoi capelli, contarli ad uno ad uno, verificandone l'esistenza, sentire l'assenza delle tue labbra sulle mie, iconografiche morbide labbra, e le mani che non si toccano, mai, spingendo al limite l'ipotesi del contatto? Così facendo, ripeto, i giorni sono tutti uguali, natali, pasque, capodanni, tutti convergono ad un'assenza. un principio indimostrabile da cui sono partita e da allora vago - ahi, me lassa - tra confini e percorsi indistinti, con le parole inefficiente ancora.
|
|