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al testo di Antonella Santoro
Quasi una lacrima
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Mura antiche d'affreschi e profumi d'incensi nel buio di un sospeso che sa di infinito. Le panche e i velluti tramandano memoria di lustri remoti tra tremori di candele. Qui si è compiuta la vita fra intervalli di fiori e note solenni qui si è inculcato per sempre l'amore universale in cuori bambini. Sulla pietra consumata sul legno dei sedili secolari apro il cuore discorrendo nella mente di meriti e intenti attese e desideri disattesi... e dal soffitto una goccia cade che è quasi una lacrima.
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