LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Sara Cristofori
Pietra *

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

Con la complicità

di questa molle notte estiva

- l’onda sale tra rigurgiti di schiuma -

vorrei farmi pietra

in muro diroccato

avanzo di antico castello

fra erba e cespugli incustodito

fiori selvaggi nati tra le crepe

lucertole nel sole a farmi compagnia

e grilli nella notte

forse qualche innamorato

inciderebbe un cuore…

vorrei esserti cuscino

alla fine della corsa

mentre vivendo aspetti la vita.

 

 Sara Cristofori - 22/01/2015 09:53:00 [ leggi altri commenti di Sara Cristofori » ]

grazie anche a Rita e Lucia, care :)

 lucia - 22/01/2015 09:20:00 [ leggi altri commenti di lucia » ]

Come al solito i tuoi versi sono sempre di grande fluidità...
ricchi di immagini e puri...mai niente di troppo...

bella la contrapposizione fra il molle della notte che apre la poesia e la durezza della pietra...asciutta secca per poi chiudere nuovamente con la nota di morbidezza del cuscino.

Ciao Sara

 Rita Coda - 21/01/2015 18:46:00 [ leggi altri commenti di Rita Coda » ]

Pietra che come un forziere custodisce desiderio, passione, sentimenti e una preziosa identità per la quale lotta per preservarla.
Molto bella. Grazie.
Un caro saluto. Rita

 Sara Cristofori - 21/01/2015 14:35:00 [ leggi altri commenti di Sara Cristofori » ]

Ringrazio tutti per l’attenzione, in particolare Nando per la sua accurata e sensibile disamina :)

 Elsa Paradiso - 21/01/2015 08:48:00 [ leggi altri commenti di Elsa Paradiso » ]


Splendida poesia che prende per mano
e conduce in una realtà resa trascendente.
Vibra di emozioni che restano.
Ciao, Sara.

 Stefano Botti - 21/01/2015 07:12:00 [ leggi altri commenti di Stefano Botti » ]

Un malinconico guardarsi, un stato d’animo nostalgico, espressi con intensi versi. Grazie Sara.

 Nando - 21/01/2015 07:02:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

Notevole il corredo d’immagini di questa poesia, notevole ancora per accostamenti e per le voci delle loro singolarità; una miniera ricca per attingervi felicemente il gusto della lettura e della riflessione interpretativa.
Nell’incipit affidiamo al mare spumeggiante il tumulto interiore dei sensi, e alla pietra di un castello diroccato il disperante luogo di una riviera dell’oblio cercato, ma non con serenità e pace ritrovata, però con i resti di un fastoso passato ovvero con la scenografia fiabesca ridotta a ruderi, quasi nella volontà di macerarsi nei segni integri dell’incompiuto. Stupenda infine la chiusa, che recupera un passaggio intermedio, già di per sé oro di significato - ricordiamoci l’esile speranza, un piccolo sogno, della pietra a ricevere l’incisione dell’amore (i cuori disegnati da chi innamorato vuole gridare al mondo la propria felicità di amare ed essere amato) - , perché compie il senso della poesia, amplificandolo e "quasi" riscattandola dalla definitiva desolazione (sul "quasi" concluderò il mio commento, poiché ha ancora qualcosa da dire): da pietra, dimenticata in luogo e tempo, a morbido cuscino per un ritorno atteso di vita già sognante altrove, ma pur sempre calore di guancia su di sé, sia che si attende materni sia ancora innamorati.
Perché il "quasi" del riscatto? Il titolo e parte del "paesaggio" subito dopo, sembrano suggerire una "lapidaria" definizione del destino di un desiderio di felicità d’amore, che ha abitato lungamente un’esistenza.

 Silvia De Angelis - 20/01/2015 18:09:00 [ leggi altri commenti di Silvia De Angelis » ]

Una chiusa inaspettata e originale, in questa tua, letta con immenso piacere..
Ciao,Sara, silvia

 Lorenzo Mullon - 20/01/2015 15:36:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

una pietra selvaggia come cuscino
nel vuoto di quella durezza si nasconde la miglior promessa di vita

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.