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Prima di Civitanova

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La ferrovia vicino al mare è una splendida contraddizione
ferro e puzza di catrame insieme alla spazzatura delle onde
sulla riva passanti quasi felici rubano all'inverno il tempo della domenica
nascosti dai pensieri leggeri e da filari ordinati di pioppi.
La linea dell'acqua taglia l'orizzonte come una lama
e scivolo sugli scogli senza ferirmi
davanti a me sguardi sconosciuti
dietro una vita che comincia a presentare il conto.
Percorro il cortile del mio mondo
nella mobilità degli invitti
con i piedi asciutti delle mie certezze
ed il cuore che mi trascina come un grosso cane al guinzaglio.

 r7064r12029 - 01/08/2010 01:58:00 [ leggi altri commenti di r7064r12029 » ]

...mentre il treno correva lungo i sentieri della Vita
sentiva un gran freddo dentro l’anima
assorto nei suoi pensieri considerava il suo destino
amare senza speranza
...troppe false attese dietro l’angolo
Oltre il tempo... oltre le distanze
Lui oggi è ...ancora lì ...a vedere i treni passare e a inventarsi l’amore

 Errico Tentarelli - 15/02/2010 21:16:00 [ leggi altri commenti di Errico Tentarelli » ]

Vedo, tra le righe, due immagini in apparenza assenti ... un treno che corre lontano in silenzio, un mare calmo che medita altri scenari.

 Lorena Turri - 26/11/2009 23:21:00 [ leggi altri commenti di Lorena Turri » ]

Le immagini dei "piedi asciutti" e del "cane al guinzaglio" sono bellissime!

 Loredana Savelli - 22/11/2009 18:51:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Sei perfettamente integrato nel tuo paesaggio ideale (quello natio?)e lo osservi con la stessa amorevolezza e lucidità con cui osservi te stesso.

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