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Per l’aria che fa l’anima

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Passo ore a leggere in ginocchio

le coste seminude dei ruscelli

e sotto gli occhi gli alberi si piegano

come fossimo riuniti intorno a un tavolo

l'un l'altro carezzandosi le foglie

 

Una piccola vita

                         è il mio luogo al vento,

un filo di luce in mezzo ai fili-

che fa da madre nella carne con la luna

crescente nei capelli a farli lunghi,

come una benda sollevata appena

capovolgendo la terra con le mani,

magnifica, imbevuta delle sillabe,

con un soffio che rimbalza sui pianori-

 

già lontani. Ci spetta di rinascere

nel gesto costruito dalle dita

tra i vasi fragili e sottili delle vene

fatte di lacrime di voci. Ti accompagno,

seguendo il filo di cotone inumidito

del tuo mandala invisibile alla luce,

sulle fioriture del sorriso, e nulla più,

se resti quel bambino, ci distinguerà

le nostre vite. Il mio sentiero, claudicante,

è la tua strada di risate, la mia gioia,

e questa pelle, annidata dentro gli occhi,

per l'aria che fa l'anima del giorno precedente

il suo splendore nudo, come nostro, oggi

 

disfo i passi che ostruiscono la vista

attraversando il muro della nebbia:

ti sento rompere dei ramoscelli secchi

con lo scudo luminoso nel giaciglio

più segreto, tra il collo e le mie spalle

 

c'è un foro, e tu lo sai, di dentro,

dell'ombra lunga che fanno gli alberi dal buio

quando risplendono la primavera sulle cosce,

come si tenesse tra le braccia un cielo

un cielo come un nido tutto pieno

dei nostri uccelli in fiore da venire.

 

 

 

 

 

 Liliana Zinetti - 19/02/2015 21:53:00 [ leggi altri commenti di Liliana Zinetti » ]

Poesia che respira, bella!

 Amina Narimi - 31/01/2015 22:24:00 [ leggi altri commenti di Amina Narimi » ]

Ho scavato una nicchia nelle vostre  parole come a nascondere il rossore che sale lungo in viso mentre leggo , eppure senza timidezza vi salterei in braccio 
puntandovi il sorriso dentro gli occhi , per dire grazie, siete alberi speciali 

 il buon ladrone - 30/01/2015 20:49:00 [ leggi altri commenti di il buon ladrone » ]

Sono particolarmente felice del commento di Franca, poiché davvero in Amina lo straordinario dell’Amore appare ordinario, uno straordinario che in lei e con lei sembra "naturale".

 Franca Alaimo - 30/01/2015 18:02:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

La vita di un corpo che si fa superficie accogliente, gambe su cui guardare il cielo riversato dalle foglie in movimento, epidermide che si buca per farsi attraversare dalla vita non più visibile ma che fiorisce dentro, e sempre tutt’intorno gli alberi, maestri del morire e rifiorire. Tutto questo avviene quando più non esiste la linea di confine tra visibile e invisibile, quando tutto viene accolto in nome dell’amore che cuce insieme il tempo, i ricordi, le esistenze.
La poesia di Amina è un esempio, forse unico oggi, di come dire le "altre" cose, senza cadere nell’improbabile, senza enfasi, ma con consapevolezza della parola come centro dell’universo.

 Franca Alaimo - 30/01/2015 18:02:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

La vita di un corpo che si fa superficie accogliente, gambe su cui guardare il cielo riversato dalle foglie in movimento, epidermide che si buca per farsi attraversare dalla vita non più visibile ma che fiorisce dentro, e sempre tutt’intorno gli alberi, maestri del morire e rifiorire. Tutto questo avviene quando più non esiste la linea di confine tra visibile e invisibile, quando tutto viene accolto in nome dell’amore che cuce insieme il tempo, i ricordi, le esistenze.
La poesia di Amina è un esempio, forse unico oggi, di come dire le "altre" cose, senza cadere nell’improbabile, senza enfasi, ma con consapevolezza della parola come centro dell’universo.

 leopoldo attolico - 30/01/2015 14:30:00 [ leggi altri commenti di leopoldo attolico » ]

Il linguaggio dribbla il sentimentalismo e si fa sentimento , invasivo e ben gestito dalle risorse della tecnae , qui come in altre occasioni permeata di dolcezza e di percussività .
In gamba , complimenti .

 Lorenzo Mullon - 30/01/2015 12:35:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

a leggere le coste dei ruscelli
si creano persino nuove forme di vita

ma bisogna essere ben svegli
altrimenti non riusciamo a notare nulla
veniamo su questo pianeta per svegliarci, non per restare addormentati

 Alessandra Ponticelli Conti - 30/01/2015 11:49:00 [ leggi altri commenti di Alessandra Ponticelli Conti » ]

Una poesia sublime: "una piccola vita" stringe a sé l’universo e lo accoglie. Splendido quel "cielo" tenuto tra le braccia.
Ciao Amina!

 Elsa Paradiso - 30/01/2015 10:02:00 [ leggi altri commenti di Elsa Paradiso » ]

Un’anima carnale io colgo in questa tua bellissima poesia.
Ciao, Amina

 Piergiorgio - 30/01/2015 09:13:00 [ leggi altri commenti di Piergiorgio » ]

Ogni giorno mi chiedo cosa sia la poesia, quale il suo scopo, cosa cerchiamo nel verso…quando ti leggo la domanda svanisce nel riverbero di una bellezza che acceca e rende piccolo l’occhio al suo bagliore impenetrabile…prima di ogni comprensione è il piacere di una lettura che rapisce le pupille, la mente, il ventre…
Un caro saluto

 Sara Cristofori - 30/01/2015 08:38:00 [ leggi altri commenti di Sara Cristofori » ]

come sempre una infinita dolcezza, quasi un sorriso nelle tue immagini poetiche, un respiro da vicino...

 quattrostraccisullapelle - 30/01/2015 00:47:00 [ leggi altri commenti di quattrostraccisullapelle » ]

C’è sempre così tanto incanto dentro i tuoi versi...

Sempre MiaInsuperabilePoetessa

 franco - 30/01/2015 00:36:00 [ leggi altri commenti di franco » ]

Passerò ore a leggere cercando lo stesso filo di luce.. prima o poi ci riuscirò

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