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Diritti di prelazione

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Come avesse un diritto di prelazione

il mio amore su di te

per tutte le volte che mi hai tradito

tutte quelle volte che mi hai permesso di vincere

un premio di consolazione

ma brucerai nelle fiamme del mio inferno

una ragione di scorta

a far brillar nella veglia un paradiso

che non abbia tutti i torti

di aleggiare altrove

una lavandaia per i reni

che sia anche un antidepressivo

ma questo è il massimo

mio piccolo cosmo arguto 

con la farmacia dietro l' angolo

l' apparato delle corna diaboliche

e la coda puntuta tra le gambe.

Qualche volta penso e credo

che duri un attimo l' anno del contatto

poi svengo tra le siepi

e quando mi riprendo la festa è già finita

e gli sposi sono partiti per la luna di miele

senza i miei regali

così bevo quello che posso

tra gli avanzi della sala

sulle note di I'm just a gigolò

prima che i camerieri sparecchino anche me.

Ci vuole tempismo

se non ci credi chiedilo a dio

se non è vero che si riposò per un brindisi

con il vino appena inventato nel bicchiere

fu un miracolo si disse

quando tutti fecero per bere

si pensò che il trucco fosse la sete.

Ma la sete non è un trucco

se mi prendi per la gola 

a rivederci carne mia

corro a farmi astuto

prima che la voglia mi muoia.

 Adielle - 04/02/2015 13:57:00 [ leggi altri commenti di Adielle » ]

Monarchie assolute mascherate d’amore, a partire dalla forma bellissima mi ha colpito molto il contenuto, parzialmente decifrato e in procinto di ulteriore studio. Quando un desiderio dominante governa tutto quanto? Val la pena di rinunciare alla propria libertà per qualcosa di più grande? Ma esiste qualcosa di più grande? Una volta l’ inganno era credersi liberi, adesso non potersi liberare. Non so, ciao Lorenzo, grazie, un caro saluto.
Grazie Laura ma io direi più da poeta sfortunato! Ciao, un caro saluto.

 Laura Costantini - 03/02/2015 20:55:00 [ leggi altri commenti di Laura Costantini » ]

che bel sano cinismo da poeta maledetto!Strabiliante!

 Lorenzo Mullon - 03/02/2015 19:19:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

per svelare tutti i trucchi bisogna partire dalla sete
non si può camuffare la sete
come svenire tra le siepi
meglio però sdraiarsi sull’erba
ecco l’odore dell’erba
le cose semplici non sono taroccabili
tutto il resto fa parte della grande bugia
a "pensar male" non si sbaglia
dice qualcuno
io preferisco svignarmela sulla montagna
contro i potenti si perde sempre
a meno di non diventare più falsi di loro e più sottilmente cattivi
il che sarebbe una sconfitta ancora peggiore
definitiva
si tengano pure le loro monarchie assolute mascherate d’amore

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