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al testo di Marina Pacifici
Sussurro d’ ombra
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Nevica. E suona per me soltanto la sinfonia oggi nell' anima. Armonia in boccioli di luce diviene ora il rimpianto.
E Tu, dal diadema fiorentino di superbe colline in un tripudio di colori che attende una primavera senza pari, ascolterai il mio canto in solitario assolo?
Si riflette della fiaba antica il biancore nel silenzio della mia dimora, memore custode di giorni amari, che ascolta il sussurro d' ombra di una perduta voce ancora ed è una danza di ricordi tra le nivee ore.
Scende dolce, pian piano, ed il pensiero oltre il fumo del camino sulle ali d' inverno vola lontano nel sorriso fanciullo del mattino.
Nevica. Oggi come allora. Ed è un ricamo di nostalgia quando vanno soli i miei passi per la candida via.
Il respiro si placa in una tregua estemporanea ed il cuore, ritrovando il tempo bambino, riposa mentre la bianca dama m'accompagna e soave sulla cenere muta del dolore si posa.
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Cristina Bizzarri
- 15/02/2015 15:31:00
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Sempre inconfondibile il tuo cantare dolce e malinconico. Le parole sono intrise di delicatezza, la nostalgia in te ha bisogno, per dirsi, di unarmonia mai scomposta, come i colori tenui di un acquerello.
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