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al testo di Luisa Cagnassi
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Vento d’inverno
Violente folate travolgono, spezzano l’incanto. Svaniti, dissolti caldi fremiti di un sogno, scompigli dentro l’anima le innate melodie, subdolo t’insinui travestito di luce e d’azzurro. Annienti i ritmi della natura, inaridendone i germogli, celati sotto campi poveri di brina. Disidratati ormai, resi sterili di smaglianti, candidi fiocchi preziosi. Un capriccio, trafigge la pelle, disperde i pensieri dentro il falso tepore una carezza malvagia, simile a una infamante parola, amara, spietata e gelida capace di renderti inerte, pigro a ogni reazione.
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