Scrivi un commento
al testo di Antonio Coppola
Disillusione
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Ma che razza di idiota bisogna essere, per credere in un sogno sognato tanti anni fa ? ma che razza di idiota bisogna essere, per poter credere colei che apparve in quel tuo sogno fosse reale ? Ma che razza di idiota bisogna essere, per passare la vita a cercare, rincorrere e aspettare quell'ombra, sussurrando un nome che forse neanche esiste, per poi, di tanto in tanto, cadere nel baratro della realtà, e in quella oscurità accecante riaprire gli occhi, rendersi conto che lei non esiste, non è mai esistita e forse non esisterà mai. Ma che razza di idiota bisogna essere, per credere che la realtà possa essere questa ? ma che razza di idiota bisogna essere, per rinunciare chiudere gli occhi e non vedere più nulla, per rinunciare ad un sogno, a rinunciare a lei, soltanto perché il suo volto non è ancora ben delineato, e il suo nome si confonde, si nasconde tra mille altri e la sua ombra si perde nella memoria. Ma che razza di idiota bisogna essere, per credere che la realtà possa coincidere col sogno, e sperare o fingere di non sapere, di non vedere e di non capire. Ma che razza di idiota bisogna essere, per aprire gli occhi ed accettare la realtà.
|
|
|