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al testo di Anna Maria Vanalesti
La mia vita
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La mia vita
Fu Tersicore a disegnare l’ellittica della mia vita con un filo di seta più lucente delle stelle, più flessuoso dell’arcobaleno. Venne la musa, volteggiando in punta di piedi e mi accompagnò lungo gli arpeggi dei suoi sentieri, per infinite scale di cristallo su cui salii con dolorosa , apparente leggerezza, ma con passione bruciante che occupò l’ anima mia e scaldò la mia giovinezza. Fu per amore che danzai su quel filo di seta, fu per amore che volli penetrare in mille note e mille incanti musicali, fu per amore che lottai contro la fragilità del mio corpo, fu per amore che vinsi sul desiderio di fuggire, fu per amore che restai nell’avventura dell’esistere.
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Arcangelo Galante
- 25/12/2020 13:59:00
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Romantici versi, intrisi damore per la figura peculiare di Tersicore, dal modo in cui lautrice ne evoca, abilmente, il ricordo onirico. Ed è grazie a un sì tale illuminante incontro che l’ispirazione e, soprattutto, l’amore, le hanno disegnato la vita. Fu proprio per amore, infatti, che iniziò la danza di un vivere autentico e felice, sino ad abbracciarle lanima. Un amore che le cullò ogni pensiero sognante, accattivante, ricco di emozioni intense, trasportando la poetessa nelleterna presenza artistica, che la consola, gratificandole il cuore. Magnifico testo, per stesura e l’incantevole contenuto, già sintetizzato nel titolo, con le parole “La mia vita”. Complimenti meritati per una lettura che emoziona, certamente, i sensibili temperamenti!
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Antonio Aiello
- 31/03/2015 14:50:00
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Poesia raffinata, appassionata, scintillante, suggestiva… L’Arte ti accompagnato nella vita sottobraccio con l’Amore… E questo è davvero tanto!...
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Laura Costantini
- 31/03/2015 14:03:00
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Una poesia da recitare, da vivere, ha il sapore di una saggezza che non ha perso la passione, il fuoco vivo che fa bruciare la vita ,comunque, se non altro per intensità, dellartista.
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Franca Alaimo
- 30/03/2015 20:07:00
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Il riferimento a Tersicore cimmette nella poesia classica e nel suo immaginario. Tersicore non è solo la Musa delle danza, ma anche della lirica corale,e , inoltre, madre, secondo una leggenda, delle Sirene. Bisogna ricordarne le varie funzioni per capire perché una poeta ricorra a lei, invece che alla Musa della Poesia. La Vanalesti, infatti intende dare alla poesia un movimento musicale di danza e su questa intenzione ricama i suoi versi cristallini, attraverso i quali filtra anche il sentimento della passione con cui, nonostante le difficoltà, una vocazione è stata portata avanti.
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