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al testo di Fiammetta Lucattini
Autobiografica
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Si t'aricconto quann'ero regazza rimaresti de certo stranito e 'n po' confuso. Alta, mora, co no sguardo bruciante, ero sicuramente affascinante! No, nun me parlo addosso, è pura verità. L'ommini me ronzaveno vicino come mosche cor miele, ma io pensavo a scrive e a fa' politica, c'avevo l'intenzione de cambia' sta nazione. Poi, pe fortuna, mi so' 'nammorata: era bello, 'ntrigato e colle mani forti me torse er core fino a famme male, ma era amore vero, naturale. Annai a nozze 'n bianco, antro che principessa! Me sentivo reggina de 'na storia bambina. Zompo, pe forza, all'oggi. No, nun me sento vecchia e torno a baccajà, su sto zozzo paese che nei secoli dissero cortese.
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