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Cosa vorrei dalla mia morte?

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Cala la sera a tuffi

dalla scogliera del tramonto

e restando di stucco

piano piano te ne accorgi

dai colori che cambiano

il tuo sguardo da qualunque punto fino agli occhi

per svelarti quali estati di corallo?

Tempo al tempo come un trucco

la distanza di Zenone

la freccia il punto e l' arco.

Chiede aiuto alla sua fretta

ma è uno sbaglio

la sete di vendetta non la riguarda

che per rotte secondarie.

Cosa vorrei dalla mia morte?

La trasformazione

in un essere speciale.

 Adielle - 24/04/2015 14:05:00 [ leggi altri commenti di Adielle » ]

Grazie Lorenzo, mi fai pensare ad un’ intervista a Silvano Agosti in cui sostiene che non abbiamo ancora raggiunto quello stadio dell’ evoluzione che ci vedrebbe diventare esseri umani a pieno titolo.
Ciao, un caro saluto.

 Lorenzo Mullon - 24/04/2015 08:12:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

vogliamo semplicemente diventare noi stessi
non c’è niente di speciale
si tratta dello sviluppo inevitabile della nostra consapevolezza

aspettare la morte definitiva è troppo tardi
i belanti vorrebbero omologare i poeti alla vita ordinaria del villaggio
ai loro riti insipidi
come diceva Giordano Bruno negli Eroici Furori
far «aprir gli occhi al cielo, alzar alto le mani» per trasformarci in eterni scolaretti ammaestrati
oggi aprire gli occhi sulla TV dei centri commerciali
che sono la naturale evoluzione dell’indottrinamento della propaganda fidei

bisogna morire a se stessi tutti i giorni
controllando di aver chiuso fuori dalla porta le voci degli inconsapevoli
e trovare dentro di noi quel buio lucido profondissimo dove alberga la meraviglia dell’intero universo

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