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al testo di Franca Figliolini
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dello stare nell'acqua ciò che preferisco è il morto a galla: si sta abbandonati ad una forza sicura, calcolabile, nota sin da qualche assurda antichità. nelle orecchie lo sciabordio ritmico che calma, negli occhi la lama accecante dell'azzurro. ecco, questa è la mia idea di perfezione, di indefettibile coscienza di sé. tutto il resto, compresi voi - miei cari, miei amati - tutto il resto è in salvo a riva, lontano da questo mio ondivagare. nessuna meta, nessun movimento proprio: solo lasciarsi andare, lasciarsi andare all'infinito della piatta distesa. appartenere, insomma. insomma
essere.
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