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al testo di Roberto Maggiani
SpectraFire: il big bang
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il big bang è l’α da cui ha inizio il cosmo
il fumo della pistola di čechov della storia multiversale
si allarga e assottiglia nell’etere:
nuovi spari si avvertono nel nulla
facendo prova continua di un nuovo inizio
ma c’è un destino da cui il cosmo non si affranca
un modo di esistere delirante
che l’α non riesce a mutare
nel nulla c’è un principio monotono:
senza sosta il cosmo decade corrotto
verso un’evoluzione troppo moralizzante
per generare giustizia e serenità multiversale
[ Fotografia e testo tratti da SpectraFire, mostra fotografica di Paolo Maggiani, con testi di Roberto Maggiani ]
Magari ci fossero, gli universi paralleli, così, in base alla teoria del multiverso, in almeno uno di questi ci sarebbe qualcuno così come noi che si ama senza condizioni e senza moralizzare troppo. Invece qui con piacere siamo litigiosi e mettiamo condizioni in base alla morale... (guardo me stesso)
Del tutto profana di fisica, sono andata a documentarmi e, francamente, che problema ci sarebbe sullesistenza di universi paralleli se qualcuno ci soffiasse sopra un po damore? Ciao!
Tutto ciò rispecchia un mio vedere ora e qui, domani non si sa, ovviamente il testo è volutamente provocatorio, cerca di smuovere un minimo il lettore sullesistenza del pensiero/coscienza umana e sulla morale che ne consegue.
Ci sono due punti che, da uomo ignorante della materia, mi suscitano delle perplessità: Nel primo contemplerei per contestarlo, lindicativo del verbo essere, poiché mi sembra di aver letto che certezze su come siano realmente iniziate le cose ancora non si hanno ( o si presumerebbe di avere), la secondo è sul decadimento corruttivo, sia perché è nella realtà dei fatti "materiali", sia perché anche nel riferimento alla giustizia e alla serenità emergiamo da uno stato "brutale" per entrare nella dimensione morale dellesistere; che poi anche laspirazione morale dalla sua altezza possa degradare in moralismo devastante, ciò apre un altro capitolo al tema.
Certo che paragonare la morale umana al "gioco" cosmico è unimpresa ardua, e fa ridimensionare - cosmicamente - lumana pretesa di poter possedere tutta la verità. Ma ha un senso dire "tutto"?