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al testo di Klara Rubino
Dei ricordi l’abisso
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Ho un pozzo nel giardino m'immergo quando voglio, amo la profondità. Mi circonda un utero immobile freddo, ormai ridotto scivoloso da una muffa melmosa. Col passare degli anni, risalire così, sempre è più difficile. Mi accontentero' di quel rivedere la luce in superficie, grazie, all' unico slancio che mi sono concesso nella petrosa circolarità. E la Luna a trovarmi verrà, per una quindicina di minuti, condividendo le scure lenzuola. Poi tra l'acqua stagnante ritroverò la sete di cieli aperti.
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