LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Maria Rosa Cugudda
Lettera a Mary

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

 

Forse non è necessario scriverti,

voglio farlo ugualmente.

Ti ho lasciata all’improvviso e da sola,

il buon Dio mi ha chiamato

all’appello sai, non si può tacere.

Sappi, però, che non ti ho abbandonata,

abito il luogo dove tutto è splendore, armonia e amore.

Tu, piccola stella, fragile minuscola donna,

nello sconforto e nel vuoto,

quando lacrime la sera inondano, nel silenzio, il vuoto nido

e l’esistenza sembra non appartenerti,

sentore di primavera a me riporta e ti è negato stringermi,

quando il mare ti chiede dove mi sono imbarcato

fai emergere, allora, dalla mente e dal cuore il bene

che nel calice della tua essenza ho versato già dal principio.

Nel tuo vascello a salire volti nuovi e teneri cuori ho invitato

e vecchi amici imploro affinché la fiaccola tengano accesa!

Degli altri prima di noi rammentati,

nell’eterno amore siamo noi uniti,

tra discordie alcuni vivono, molti nella miseria piangono

e soffocati nell’indifferenza muoiono..

Tu, adorata mia sposa, non piangere

“ …  i poveri, i veri poveri anche di te hanno bisogno”.

Non privarmi mai del tuo sorriso, Mary.

Con te sempre,  e tu, amor mio, lo percepisci.  

                                                              Lucient

 

Dalla Raccolta “ANIMA DI CORALLO" 2015

 Maria Rosa Cugudda - 17/01/2016 14:54:00 [ leggi altri commenti di Maria Rosa Cugudda » ]

Grazie, Silvia, della condivisione.
Ti abbraccio.

 Silvia De Angelis - 17/01/2016 14:07:00 [ leggi altri commenti di Silvia De Angelis » ]

Davvero emozionante la lettura di questi bei versi...
Un caro saluto, poetessa,silvia

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.