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Cera legna sulle nostre schiene

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C’era legna sulle nostre schiene

 

 

 

 

C'era legna sulle nostre schiene,

la gola blu del toro,

quando viaggiavamo da Gangotri a Gomukh

per la via della speranza

fino al Ganga, nei tre cieli,

e giù, fino alla baia di Bengal.

Alle foreste di cedri abbiamo messo il vaso
acqua e rose alla fine della neve, 
sul campo a benedire le sementi,
nello stesso punto, sotto al cuore.

Ci siamo allontanati
seguendo le linee della mano.
Alle pendici delle Ande c'è un riparo,

ripetevi
una terra sconosciuta, Yasunì..

Apri le mani e Vieni !
faremo sapone dalle bacche
masticheremo foglie colorate
fino ai reni giocheremo la rayuela
con le rane più piccole del mondo.

Tocca ! sanno di limone le formiche
e le scimmie fanno lana, più di tutto
a Yasunì

gli alberi camminano 
sollevando le radici come braccia,
seguono la luce 
per otto metri al giorno. All'infinito
i nostri dolori li mangeranno i funghi
a pasti brevi-

Anche se da lì non vedi fuori
c'è un riparo nuovo a Yasunì 
e sulle nostre dita,
cresceranno come nidi braccia nuove
l'amore impiglierà nei rami 
a piangere di gioia dove vuole.

 

 

 

 

 Massimo Caccia - 27/01/2016 15:21:00 [ leggi altri commenti di Massimo Caccia » ]

Un viaggio nel profondo. La foresta, il fiume, il mito della ricerca che si incarna nel quotidiano segnando lo sgranare del tempo con la speranza di godere un frammento d’illuminazione. Tornerò a leggerla.
Buona giornata.

 Franca Alaimo - 19/01/2016 21:53:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

Nonostante i molti riferimenti geografici, il viaggio raccontato da Amina si svolge in uno spazio visionario; tanto breve da potere essere tracciato lungo le linee delle nostre mani, così illimitato da coincidere con il sogno. In questi luoghi ci sono alberi che sollevano rami e radici per otto metri al giorno e funghi che si cibano dei dolori.
Succede sempre così quando si leggono i versi di Amina: realtà e immaginazione si confondono, forse perché non c’è cosa alcuna che non si sogna nel momento stesso in cui accade.

 Giuseppina Rando - 19/01/2016 19:59:00 [ leggi altri commenti di Giuseppina Rando » ]

Bella, emozionante ! Si percepisce l’intimo legame che lega l’uomo alla natura e l’esistenza nel suo fluire. Bravissima Amina!
Ciao
GioRa

 Il Pellicano - 19/01/2016 19:10:00 [ leggi altri commenti di Il Pellicano » ]

In stato di grazia.

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