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al testo di Chisari Rosetta
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Luci del Faro
Nel cono d'argento che a notte il faro proietta sull'acqua io vedo danzare farfalle di luce scintille di mare.
E quanto più buia la notte mi appare più forte è il potere ammaliante e fatale che induce il mio cuore a volersi fermare.
Non odo rumore non sento ragione non voglio pensare ma resto incantata ancora a guardare quel cono di luce che danza sul mare.
Opera vincitrice del 1° Premio Nazionale di Lettere ed Arti 2001 "Città Viva" di Ostuni, presieduto da Bruno Mobrici, giornalista Tg1, con la motivazione: "Esprime, in una felice sistesi tra forma e contenuto, un momento estatico indotto dalla luce del faro sul mare con immagini evocative e soprattutto con la cullante musicalità di senari e di rime e di assonanze suggestive".
Da L'Isola: 23 ottobre 2001 - E' il giusto riconoscimento alla sensibilità di una donna che sa vedere oltre l'apparenza delle cose, riconducendole alla dimensione dell'essere. E "Luci del faro" ne è la dimostrazione. Il cono d'argento che danza sul mare è vita nella sua essenza più pura, vita che acquieta le percezioni esteriori e annulla la forza della ragione, richiamando il cuore all'attimo dell'illuminazione.
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