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Terre di vino - Al grande Torino

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TERRE DI VINO

 

Da ridenti e scabre vigne

con amor dal sol baciate,

da le terre riarse e arcigne

e da quelle al mais rubate,

filari d'uva matura

si vestono di colori,

è in festa madre natura

con la sagra dei sapori.

 

Ma perché tu possa gustare

quel che da gli acini cola

gli aromi devi inspirare

prima di versarlo in gola;

poi si accende un sacro fuoco

e in pace t'inebri e canti,

la vita ora sembra un gioco

... e scordi dolor e pianti.

 

 

AL GRANDE TORINO

 

Mi rubasti il cor, vecchio eroico Toro

squadra sanguigna tinta di granata

sospiri sognanti all'età dell'oro

a cui la folla gentil s'è innamorata.

 

Ma che ne sanno i fan dell'altre squadre

cosa vuol dir tifar pel vecchio Toro

perciò ti dico, con il poeta Padre,

"guarda, passa e non ti curar di loro".

 

Grigio scuro era il cielo di Superga

che spense la leggenda e la sua gloria

e come le favole or dolce alberga

nel cuore mio insieme alla sua storia.

 

Storia di pianti e trionfi che arrovella

chi per virtute in essa si conforta,

tu sei come la luce di una stella

che continua a brillar ... anche se è morta.

 

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