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al testo di Giovanni Bartezzaghi
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LE CAMPANE
Ho passato la vita all'ombra delle campane, scelta dall'uomo preferita a scandire il tempo fin da civiltà lontane.
Le campane, si sa, non misurano il tempo dellorologio, ma misurano il tempo dell'uomo immerso nella natura e a lei dolcemente adeguano il loro magico suono.
Chi vive in montagna, nelle vallate alpine ma anche in campagna, sa che le campane battono un tempo di qualità, sereno, godibile, lento, è parente alla lontana dell'ansioso tormento delle rumorose città.
Loro battono il tempo della comunità, battono il tempo felice del vivere umile in pace con il mondo e in coscenza e libertà, non il tempo dell'uomo altezzoso e volubile ma eternamente solo anche nelle affollate città.
Le campane ci chiamano e ci parlano, anche, con il loro diverso suono di avvenimenti belli allegri e festosi, ma pure di quelli dolorosi e luttuosi, e ci segnano dentro perché parlano all'anima del volgo dal cor gentile, ma anche ai ribelli che come me disertano l'amato campanile.
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