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   RICORDI (1992)

 

   Il mio pensiero vola ad altri tempi

   a rinverdir 'na mente un po' smarrita

   evoca i luoghi belli e i peggio esempi

   che hanno accompagnato la mia vita.

 

  All'inizio fu guerra per cinq'anni

  durante la qual arse l'universo

  morte e orrore turbarono i miei sonni

  da farmi dire: "Son per sempre perso".

 

   Poi venne la stagion che rifiorisce

   ad animar un mondo nuovo e fiero,

   l'Europa, incredibile, che si unisce

   ed apre le frontiere allo straniero.

 

   Poi vidi mutar e crescere 'l Paese

   e i contadini abbandonare i campi,

   rammento 'l boom, che in fondo mi sorprese,

   e l'Italia che entrava tra le Grandi.

 

   Vidi l'om divenir gentile e sazio,

   vidi i popoli in cerca di fortuna

   poi Gagarin volare nello spazio

   e infine Amstrong sbarcare sulla luna.

 

   Vidi, quasi trentenne, 'l sessantotto

   e le grandi battaglie sindacali,

   piazza Fontana esplodere in un botto

   e l'Italia rivincere i mondiali.

 

   Saltarono in aria stazione e treni

   e più tardi Falcone e Borsellino,

   non c'è pace nel Paese dei veleni

   nel mentre crolla il muro di Berlino.

 

   Alla morte del vecchio comunismo

   tangentopoli saliva all'altare,

   torna, gelido, 'l vento del fascismo

   con altre guerre a farci meditare.

 

   Nel corso della Storia e della vita

   i fatti si ripeton puntualmente,

   se spesso diversa è la partita

   sò che a vincer è sempre un prepotente.

 

   Ed ora, che son passati tanti anni,

   mi sovviene un ragionamento fino

   per quanto ci si agiti, tra gli affanni,

   il mondo resta sempre un gran casino.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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