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al testo di Matteo Cotugno
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Presto… che sale! [E’ il male di un cenno e mi vesto] fa presto… fa presto! Va via nell’ombra come un suono e il suo tondo è un rimbombo di luce diffusa ma piano, profusa allungando la mano – lei può – così da lontano saluta [muta e bella come stella] dispiega e ripiega ogni sogno ci resti qui nel giù di terra. |
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