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al testo di Sara Cristofori
Lorologio matto *
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Ticchetacche taccheticche. L'orologio tutt'un botto ha deciso che si è rotto son saltate le rotelle e vuol farne delle belle. Non vuol girar soltanto a destra è stufo marcio di 'sta minestra vuole andare a destra e a manca in girotondo finché non si stanca. Rigira e balla con le lancette una quadriglia e mai non smette suona la sveglia a tutte le ore e fa bum-bum come fosse un cuore. La sfera corta ai minuti manda mentre la lunga le ore comanda gioca a calcetto con un rubino con la corona si fa un cappellino. Non gli va più di non essere gaio ma andrà a finire dall'orologiaio.
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