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Se sapremo accorgercene

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Se sapremo accorgercene

Se appena svegli, pulendo il filtro del caffè,
lambendo la brina cresciuta sul fiore,
sfiorando i giubbotti di pelle, toccando
un palmo di mano proteso nel resto,
varcando l’ufficio, osservando il vetro
scheggiato da un chicco di grandine,
nuotando con braccioli di vento
nel mare largo dell’esistenza,
nella bufera di ogni Itaca a pezzi,
se riusciremo a respirare più a fondo
a ricordarci da dove veniamo e dove
si disfa la vita nel sogno, allora forse
ritroveremo la giusta attenzione
per non abbandonare le costole
a un cuore isolato.

Se sapremo accorgercene
forse potremo sentire il lento lavoro
di sarta del tempo, l’umile ordine che
regna in un bosco di faggi, l'alba
di due corpi sbocciati all’unisono,
il misterioso equilibrio dei tuoi
capelli raccolti a chignon.

Se sapremo accorgercene
saremo come afferrati
da un amore più ampio
di ogni singolo incendio
e sarà più semplice non smarrire
squarci di gioia sull'erta insidiosa.

 Antonio Aiello - 21/06/2016 01:13:00 [ leggi altri commenti di Antonio Aiello » ]

A tratti si è come afferrati da un senso di poesia più ampio... Federico sei sulla tua strada o perlomeno su una tua strada importante...

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