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al testo proposto da Fausta Genziana Le Piane
Comunque festa
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COMUNQUE FESTA Cade come una goccia d'acqua la " buona parola scarna, puntuale riluce d'anima ma...nessuno la coglie nessuno vuole il suo ristoro e forse stupirsi ancora nell'angustia di passi consunti fratelli di piccole, grandi miserie disperse, quasi subito nel " fummo " Così è ma fa comunque festa l'eco preziosa della sua melodia fa rimbalzare la leggenda delle origini molto cara al vento ai suoi sapienti accordi per i rifugiati della vita inclini a nuovo risveglio nel mormorio di un cuore armai sottomesso alla vena da salvare ...senza castigo. Iole Chessa Olivares.
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Franca Colozzo
- 24/01/2022 21:26:00
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La buona parola, molto spesso negletta, resta nascosta per chi non la sa leggere e capire. Ma, sovente, la buona parola è come un viandante che, con un pesante fardello sulle spalle, fatica a incedere sul percorso minato dellesistenza. Solo ai puri, ai poeti forse, è concesso interpretarla in mezzo alle macerie di un mondo scosso da guerre e ingiustizie, mai solerte a scalfire del bene la dura corteccia per ritrovare allinterno di essa i perduti valori. Ma comunque, per la poetessa, persino la sua eco è capace di richiamare in noi immagini di festa nel pensarla come salvifica melodia portata dal vento di memorie passate.
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