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al testo di Klara Rubino
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Odo l’azalea che scivola sul lago, lontano Amo l’ancora della sera, sembra seta ora Ecco sento l’aere: era mare Intanto brilla la manna Che canto… dal cielo cade o forse sale!
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Annamaria Pambianchi
- 05/09/2016 12:40:00
[ leggi altri commenti di Annamaria Pambianchi » ]
Mi pare un esperimento che ha aggiunto grazia e sonorità ai tuoi versi. Io penso che il poeta è un mediatore che non ha già un senso pronto. Lo deve attendere e sottolineo attendere perché è sconosciuto anche a lui che scrive. Quando scrive, gli arrivano sollecitazioni che non aveva immaginato, né intuito. E questo succede se si riesce a giocare con la lingua -lettere e suoni - che portano là dove con il senso già preconfezionato non si sarebbe arrivati .... Un caro saluto Anna
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Klara Rubino
- 04/09/2016 10:17:00
[ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]
Ciao Annamaria, questa volta sono partita dalle vocali, poi le parole, infine il senso: un esperimento per me, di solito si parte da un senso che si cerca di mettere in parole ed infine si curano le assonanze... Sono contenta che tu labbia apprezzata. Grazie e buona giornata.
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Annamaria Pambianchi
- 04/09/2016 09:36:00
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Ecco questa suona! Eccome suona! Uno splendido sipario si alza e tu vedi... E noi anche vediamo! Grazie!
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